lunedì 17 maggio 2010

Paradosso provvidenziale

Bisogna essere puntuali almeno al proprio funerale. Che figura faresti con gli invitati che piangono (o festeggiano) la tua scomparsa? Tanto per non sbagliare, mi preparo e mi presento all'appuntamento con una buona mezzora di anticipo e prendo a caminare su e giù di fronte alla sala giochi dove si svolgeranno le mie esequie. Un po' mi piace pensare che morirò giocando, certo non avrei mai pensato che un paio di partite a calcio balilla avrebbero decretato la fine della mia carriera da ingegnere e il naturale suicidio cerimoniale che precederà l'effettivo licenziamento.

Per chi non fosse aggiornato, segnalo soltanto che sta per svolgersi una sfida a calcio balilla, voluta e organizzata da Macaco2. Signore e signori vi presento i contendenti di questa sera! Alla mia destra, nell'angolo buio riservato ai dipendenti ecco Macaco2 e Paul! Alla mia sinistra Mr F. e Mr M., rispettivamente supercapo e sottocapo dell'azienda che dà da lavorare ai due miseri figuri! Scroscio di applausi.

Assorto in questi pensieri da pugilato anni venti, non mi accorgo nemmeno dell'arrivo di Macaco2. Parcheggia (a momenti mi mette sotto) e salta fuori dall'auto. È tutto eccitato, sbuffa e sbava un pochino. Fa riscaldamento nel parcheggio della sala giochi. Il vento, in tutta risposta soffia ancora più forte. Prego che gli prenda un colpo o qualcosa di almeno simile a una polmonite. Si avvicina.

"Pronto?"
"Via! Ma che pronto e pronto? Ma ti rendi almeno conto in che casino ci hai messi?"

Mi guarda con occhi spenti e con la testa reclinata leggermente a sinistra. No, non se ne rende conto. Quando si riprende, ricomincia a fare riscaldamento, saltellando.

Nel giro di pochi minuti arriva anche un'altra auto: i nostri esecutori testamentari. Scendono, sono allegri e confidenti nelle loro capacità. Partono alcuni motteggi, ma dopo pochi minuti Mr F. e Mr M. chiedono che la sfida abbia inizio.

Acquistiamo alcuni gettoni e ci dirigiamo verso i mobili da gioco. Io mi metto in porta e Macaco2 si schiera in attacco, inserisce il gettone, tira la leva e afferra una pallina con modi affettati. Quando la mette in gioco il mio cuore va a mille, non so più cosa fare. Spengo la mente e lascio andare l'istinto: vada come vada.

Prima partita. Macaco2 entra subito in gioco. È bravino, veloce, abbastanza preciso, un po' fortunato. Io cerco di rintuzzare gli attacchi di Mr F. e di giocare al meglio. Ogni volta che prendo un goal Macaco2 mugugna qualcosa. Comunque, la prima partita la vinciamo 6 a 2. Se va avanti così non c'è storia.

Seconda partita. Gli attacchi di Mr F. diventano più veloci e potenti. Credo che si stia riscaldando o che stia riprendendo confidenza con il gioco. Anche io sento qualche ricordo che torna. Comincio a giochicchiare con la difesa, faccio rinvii lunghi e veloci sulle fascie, metto addirittura a segno qualche goal. Ogni volta che un missile partito dalla difesa sfonda la porta avversaria, Macaco2 esulta. vittoria per 6 a 3. Stasera la finiamo presto, penso.

Come non detto: i due boss ci recuperano e finiamo 2 a 2 nel conteggio delle partite. Macaco2 è triste, poverino.

Stessa storia: andiamo in vantaggio di 4 partite a 2 e loro ci recuperano 4 a 4. Non è facile, sta andando per le lunghe e comincio a essere stanco. Macaco2 è irritabile.

Pausa. La serata era stata organizzata per 9 partite, la prossima decreterà il vincitore. Ci propongono una variante: si vince con due di scarto. Faccio sì con la testa. Anche Macaco2 è contento.

La nona partita la perdiamo miseramente. Credo di essermi fatto anche un autogoal. "Fanne un altro così e ti metto sotto in macchina," mi minaccia il mio compagno. Andiamo bene.

La sfida prosegue. 4 a 5... 5 a 5... 6 a 5... siamo in vantaggio, manca pochissimo. L'ultima partita è tirata, do del mio meglio. Macaco2 sfodera anche qualche altro giochetto lurido per impensierire i nostri avversari. 7 a 5: fine della serata, abbiamo vinto. Ammetto di aver esultato un pochino, in modo molto contenuto, ma con entrambe le braccia al cielo. Macaco2 si mette a correre per la sala giochi con il maglione in testa cozzando ovunque e ferendosi.

Mr M, fa notare comunque una cosa: sono stati loro a vincere al meglio delle nove (come stabilito). E io ribadisco che in fin della fiera noi ne abbiamo vinte comunque di più. È una situazione paradossale. Non ci posso ancora credere: qualcosa deve essersi rotto nel motore logico che governa questo mondo: abbiamo vinto! Intendo, tutti hanno vinto! Non ci sono sconfitti, umiliati, licenziati, derisi, morti. Abbiamo vinto tutti. Con le lacrime agli occhi ringrazio il dio degli ingegneri e guardo con compassione Macaco2 che si lancia e scivola su una pista da bowling urlando il suo grido di battaglia: "Yaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!"

Strike!

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